Santa Maria Goretti, il fiore reciso a undici anni

In un paesino della provincia marchigiana, l'episodio di una giovane ragazza che venne brutalmente assassinata avrebbe lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva. Maria Goretti, una bambina di appena undici anni, divenne la vittima di un orribile crimine che scosse l'opinione pubblica dell'epoca e la fece poi salire agli onori degli altari.

• Il contesto storico: L'Italia di fine Ottocento era un Paese profondamente cattolico, in cui i valori della famiglia e della castità erano fortemente radicati. In questo contesto, la vicenda di Maria Goretti assunse un'importanza simbolica, rappresentando la lotta tra il bene e il male.
• L'infanzia di Maria: Maria Goretti nacque in una famiglia povera e numerosa. Fin da piccola, mostrò una grande devozione religiosa e un profondo amore per la sua famiglia. Era una bambina allegra e vivace, che amava giocare con i suoi fratelli e sorelle.
• Il tragico fatto: Nel 1902, quando Maria aveva appena undici anni, fu brutalmente assassinata da Alessandro Serenelli, un giovane contadino che aveva tentato di violentarla. Maria resistette con tutte le sue forze, ma Serenelli la uccise a coltellate.
• Il processo e la sentenza: Serenelli venne arrestato e condannato all'ergastolo. Durante il processo, emerse la straordinaria lucidità e la profonda fede di Maria, che prima di morire aveva perdonato il suo assassino.
• La santificazione: La storia di Maria Goretti commosse il mondo intero. Nel 1950 venne proclamata santa da Papa Pio XII. Maria Goretti divenne un simbolo di purezza, innocenza e perdono.

La storia di Maria Goretti è una storia di innocenza violata e di perdono. È una storia che ci ricorda l'importanza dei valori fondamentali, come la purezza, la castità e la famiglia. È una storia che ci insegna che anche nei momenti più bui, la luce del perdono può trionfare sul male.