Antonio di Padova, nato a Lisbona nel 1195, è uno dei santi più amati e venerati della Chiesa cattolica. La sua fama è legata ai numerosi miracoli che gli vengono attribuiti, a partire dalla sua stessa conversione.
Nato in una famiglia benestante, Antonio entrò nell'ordine dei canonici regolari di Sant'Agostino, ma la sua vocazione cambiò radicalmente dopo aver ascoltato la predicazione di San Francesco d'Assisi. Entrato nell'ordine francescano, Antonio divenne un predicatore itinerante, diffondendo la parola di Dio con grande eloquenza e convinzione.
Antonio è noto per i suoi numerosi miracoli, molti dei quali vengono raccontati nella sua Legenda. Tra i più famosi vi sono:
Questi miracoli, e molti altri ancora, hanno fatto di Antonio un santo molto popolare, invocato soprattutto come protettore dei poveri, degli ammalati e dei naufraghi.
Il culto di Sant'Antonio si diffuse rapidamente in tutta Europa, e numerosi santuari gli furono dedicati. In Italia, il Santuario della Verna, in Toscana, è uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti legati al santo. Qui, secondo la tradizione, Antonio ricevette le stimmate.
La devozione ad Antonio è ancora oggi molto sentita, soprattutto in occasione della sua festa, il 13 giugno. In questo giorno, in molte città si tengono solenni processioni con la statua del santo, accompagnate da preghiere e canti.
Sant'Antonio è diventato anche un personaggio molto popolare nella cultura popolare italiana. È spesso raffigurato con un giglio bianco in mano, simbolo di purezza, e con un Bambino Gesù tra le braccia. È anche il protettore degli animali, soprattutto dei cavalli e dei muli.
La figura di Sant'Antonio è un esempio di santità e di carità, che continua a ispirare i cristiani di tutto il mondo. La sua devozione è un segno della profonda fede e della speranza che sono alla base della religione cattolica.