Sara Piffer




Nonostante il caldo atroce in cui siamo immersi da giorni, non potevo proprio perdermi il concerto di Sara Piffer assieme a Paolo Di Sabatino alla Festa del Sole, presso il parco di Villa Blumenstihl a Roma. I due artisti, che si erano già esibiti insieme ai concerti della rassegna Musica per Roma e al Bravo Caffè lo scorso anno sotto il nome Piffer/Di Sabatino Duo, portavano sul palco un repertorio italiano lontano anni luce dal cantautorato classico o da certe derive indie più o meno commerciali.
Mi era capitato di ascoltare qualche registrazione di Piffer e Di Sabatino su Soundcloud, ma ascoltare le loro canzoni dal vivo è stata tutta un'altra esperienza: voce limpida e cristallina quella di Piffer, che a tratti ricordava lo stile di Marianne Mirage, mentre il pianoforte di Di Sabatino spaziava tra jazz, classica e musica sperimentale.
Il concerto ha visto l'esecuzione di brani originali come La donna calma, Il ritorno o Non aver paura, ma anche di pezzi che amalgamavano con grande armonia le sonorità moderne con quelle della tradizione italiana, come I corsi e ricorsi, rivisitazione dell'omonimo canto popolare siciliano, e Leggenda di Babbo Finocchiaro, canzone su un personaggio leggendario della città di Palermo.
L'atmosfera era distesa e quasi familiare, con qualche ospite d'eccezione (come il cantautore Fabio Cinti) che si è unito sul palco ai due artisti. In una Roma sempre più caotica e frenetica, è stato un toccasana ascoltare per circa un'ora e mezza una musica che unisce in sé tradizione e contemporaneità, che ti fa pensare e riflettere, ma che ti fa anche cantare e soprattutto sperare.