Racconto di un'esperienza personale sui fondali marini di Portofino.
Quante volte mi è capitato di vestire la muta, infilare le pinne e immergermi nelle acque cristalline del mar ligure, dove il mio amore per il mare è nato e cresciuto. Mi sono sempre chiesto cosa ci fosse sotto quella superficie che sembrava un vetro trasparente, cosa nascondeva al di sotto, quali creature vi abitassero. Si sa, la curiosità è donna e io ne ero innamorato.
Un giorno, armato di tanto coraggio e di una sana dose di incoscienza, ho deciso di intraprendere un'esplorazione subacquea per scoprire i segreti del fondo marino. Ho indossato la mia attrezzatura e mi sono tuffato nelle acque profonde di Portofino. La discesa è stata lenta e graduale, permettendomi di godere dell'incredibile spettacolo che si apriva davanti ai miei occhi.
Ho continuato a scendere, sempre più in basso, finché non ho raggiunto una profondità di circa 20 metri. Qui, la luce del sole iniziava a svanire, lasciando spazio all'oscurità. Ma avevo una torcia con me, e la sua luce potente mi ha permesso di illuminare il buio, svelandomi un mondo nuovo e affascinante.
Ho incontrato una murena, che mi ha guardato con i suoi occhi grandi e misteriosi. Ho visto un polpo che si muoveva con grazia tra le rocce, cambiando colore a seconda dell'ambiente. E ho ammirato una seppia che, con un movimento fulmineo, ha sparato il suo inchiostro, creando una nuvola nera che mi ha disorientato.
Ho nuotato per ore, esplorando ogni angolo di quel fondale marino. Ho scoperto creature meravigliose, di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza. Ho vissuto un'esperienza indimenticabile, che mi ha lasciato a bocca aperta e con un profondo rispetto per il mare e i suoi abitanti.
Sono tornato in superficie con un senso di pace e meraviglia. L'esplorazione del fondale marino mi ha insegnato quanto sia vasto e sorprendente il nostro pianeta. Mi ha fatto capire che c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, basta avere la curiosità e il coraggio di immergersi.