Per chi ama viaggiare in treno, l'annuncio dello sciopero è sempre una pessima notizia. E se capita in un weekend, diventa un vero e proprio incubo. Come è successo in questo fine settimana appena trascorso, dove lo sciopero nazionale dei treni ha causato disagi a migliaia di viaggiatori.
Io stesso ho dovuto rinunciare a un viaggio che avevo programmato da tempo. Avevo preso i biglietti in anticipo, fatto le valigie e prenotato l'hotel. Ma poi è arrivato l'annuncio dello sciopero e tutto è saltato. Sono dovuto restare a casa, mentre i miei amici si godevano il mare e le montagne.
Non è la prima volta che mi capita di essere vittima di uno sciopero dei treni. E ogni volta è la stessa storia. Ritardi, cancellazioni, treni sovraffollati. E la rabbia che sale, perché non si riesce a capire perché i treni debbano fermarsi così spesso.
Lo sciopero di questo weekend è stato particolarmente duro. Non solo perché è capitato in un periodo di grande affluenza, ma anche perché i treni sono rimasti fermi per ben 24 ore. E in molti casi, i viaggiatori sono stati costretti a dormire nelle stazioni o a prendere autobus sostitutivi, che spesso non sono arrivati in tempo.
So che gli scioperi sono un diritto dei lavoratori. Ma mi chiedo se non sia possibile trovare un modo per ridurre i disagi per i viaggiatori. Ad esempio, limitando gli scioperi ai giorni feriali, oppure garantendo un servizio minimo anche durante le giornate di protesta.
Spero che le Ferrovie dello Stato prendano in considerazione queste proposte. Perché viaggiare in treno dovrebbe essere un piacere, non un incubo.
E voi, avete mai avuto esperienze negative con gli scioperi dei treni? Condividete le vostre storie nei commenti.