Nato in Svizzera nel 1936, Blatter ha iniziato la sua carriera calcistica come giocatore dilettante, ma si è rapidamente fatto strada nell'amministrazione sportiva. Nel 1975, è entrato a far parte della FIFA come direttore tecnico e nel 1981 è diventato segretario generale. È stato eletto presidente nel 1998, succedendo al leggendario João Havelange.
Durante i primi anni della sua presidenza, Blatter ha goduto di una relativa popolarità, guidando l'espansione del calcio in nuovi mercati e introducendo riforme come l'introduzione delle telecamere a porta per ridurre la controversità. Tuttavia, l'immagine del principe del calcio iniziò a sgretolarsi nel 2010, quando la FIFA assegnò i Mondiali del 2022 al Qatar in circostanze opache.
Nel 2015, uno scandalo di corruzione di vasta portata scosse la FIFA, portando all'arresto di numerosi funzionari di alto livello. Blatter stesso fu indagato e nel 2015 venne sospeso dalla carica di presidente. Si dimise definitivamente l'anno successivo, dopo aver trascorso 17 anni al vertice dell'organismo calcistico internazionale.
L'eredità di Blatter è complessa e controversa. Alcuni lo vedono come un visionario che ha contribuito a rendere il calcio un gioco globale, mentre altri lo considerano un signore della guerra corrotto che ha tradito il gioco che amava. Ciò che è certo è che la sua presidenza ha lasciato un'ombra lunga sul mondo del calcio, sollevando questioni sul potere, la corruzione e l'integrità nello sport.
Blatter rimane una figura controversa, ma la sua storia è un promemoria della necessità di trasparenza e responsabilità nel mondo dello sport. La sua caduta dimostra che nessuno, per quanto potente, è al di sopra della legge e che la corruzione non può essere tollerata a nessun livello.
Mentre il calcio continua a lottare per ripristinare la sua reputazione dopo lo scandalo Blatter, è importante ricordare le lezioni che abbiamo imparato. La corruzione non può essere ignorata e la responsabilità deve essere applicata a tutti, indipendentemente dalla loro posizione o influenza.