Signa, un piccolo comune alle porte di Firenze, custodisce un passato ricco di arte, storia e bellezza. Il suo nome, che deriva dal latino "Signa", ovvero "insegne", ricorda la sua antica funzione di stazione di posta sulla Via Cassia, dove i viaggiatori cambiavano i cavalli.
Il cuore di Signa è la sua splendida piazza, dominata dal Palazzo Comunale, un edificio rinascimentale che ospita al suo interno preziosi affreschi di Jacopo Chimenti detto l'Empoli. Ma Signa non è solo arte e storia, è anche natura e poesia. L'Arno, che scorre placido tra le sue rive, offre meravigliose passeggiate lungo i suoi argini, dove si possono ammirare i riflessi del cielo sulle acque e il volo dei cigni.
Ma Signa è soprattutto una storia di amore e bellezza. È qui che visse e dipinse Telemaco Signorini, uno dei più grandi pittori macchiaioli. Le sue tele immortalano i paesaggi della sua terra, le colline ricoperte di cipressi, i campi di girasoli e il corso dell'Arno. E proprio a Signa, sulle rive del fiume, si trova il Museo di Arte Moderna e Contemporanea, che custodisce una ricca collezione di opere dei maggiori artisti del Novecento, tra cui De Pisis, Morandi e Sironi.
Signa è un luogo dove la bellezza si respira nell'aria, dove l'arte e la natura si fondono in un connubio perfetto. È una città che merita di essere visitata e vissuta, per immergersi nella sua atmosfera unica e scoprire i tesori che custodisce.