Silvia Costa, la donna che ha incantato la politica italiana




Silvia Costa, ex giornalista e politica italiana, ha lasciato un segno indelebile nella storia del nostro Paese. Nata a Milano nel 1972, da sempre appassionata di politica, ha iniziato la sua carriera come giornalista per il quotidiano La Padania, per poi passare a Il Giornale. Dal 2008, è entrata in politica come europarlamentare nelle liste della Lega Nord, diventando una figura di spicco del partito.
La Costa si è sempre distinta per il suo carattere forte e determinato, non temendo di esprimere le sue opinioni anche quando queste si scontravano con la linea ufficiale del partito. Una delle sue battaglie più note è stata quella per il riconoscimento dei diritti civili delle coppie omosessuali, che ha portato avanti anche quando la Lega Nord si opponeva fermamente a qualsiasi forma di unione tra persone dello stesso sesso.
Grazie alla sua tenacia e al suo impegno, la Costa è riuscita a guadagnarsi la stima e il rispetto anche di chi non condivideva le sue idee politiche. È stata considerata una delle parlamentari europee più apprezzate e influenti, tanto che nel 2014 è stata eletta vicepresidente del Parlamento europeo.
Durante il suo mandato, la Costa si è occupata di numerosi temi, tra cui l'immigrazione, l'ambiente e i diritti umani. Ha collaborato con altre istituzioni europee e con organizzazioni non governative per promuovere il dialogo e la cooperazione tra i Paesi membri.
Nel 2019, la Costa ha deciso di lasciare la Lega Nord per fondare un nuovo movimento politico, Azione, insieme all'ex ministro Carlo Calenda. Il suo obiettivo è quello di creare uno spazio politico alternativo, che metta al centro la competenza, la trasparenza e l'europeismo.
La Costa è una figura complessa e sfaccettata, che ha saputo unire la passione politica con una profonda umanità. È una donna forte e determinata, che non ha mai smesso di credere nei suoi ideali. È un esempio per molte donne e uomini che vogliono impegnarsi in politica per migliorare la società.