Mi sono sempre sentito attratto dalla Calabria, la punta dello stivale italiano che si protende verso il Mediterraneo. Una terra ricca di storia, cultura e bellezze naturali, che spesso rimane nell'ombra rispetto ad altre regioni più blasonate. Eppure, proprio qui, in un angolo poco conosciuto della provincia di Catanzaro, si trova un luogo che affonda le sue radici nella notte dei tempi: Squillace.
Fondata nel VII secolo a.C. dai Greci, Squillace fu un importante centro commerciale e culturale della Magna Grecia. La sua posizione strategica sulla costa ionica la rese un punto di contatto tra la Grecia e l'Italia meridionale, favorendo lo scambio di idee e merci. Nel periodo romano, la città continuò a prosperare, diventando un municipium e un importante snodo viario. Ma è con l'arrivo dei bizantini, nel VI secolo d.C., che Squillace raggiunse il suo massimo splendore.
Sotto il dominio bizantino, Squillace divenne un importante centro amministrativo e religioso, sede di un arcivescovado che aveva giurisdizione su tutta la Calabria. Furono costruiti grandiosi edifici, tra cui la Cattedrale di Santa Maria Assunta, un capolavoro dell'architettura bizantina che ancora oggi domina il centro storico della città. Ma il declino di Squillace iniziò già nel Medioevo, con le incursioni saracene e le successive dominazioni normanna, sveva e angioina. La città perse gradualmente la sua importanza politica ed economica, diventando un piccolo borgo agricolo.
Oggi Squillace è una cittadina di circa 3.500 abitanti, che vive principalmente di turismo e agricoltura. Ma nonostante le vicende storiche che l'hanno segnata, conserva ancora intatto il suo fascino antico. Passeggiando per le sue strade strette e tortuose, si respira un'atmosfera magica, fatta di storia e di tradizione. La Cattedrale di Santa Maria Assunta, con i suoi affreschi bizantini e i suoi mosaici policromi, è una tappa obbligata per ogni visitatore. Ma anche il Castello Normanno-Svevo, costruito su una collina che domina la città, merita una visita. Dalle sue mura si può godere di una vista panoramica mozzafiato sul Golfo di Squillace e sul Mar Ionio.
Ma Squillace non è solo storia e monumenti. È anche una città viva e accogliente, dove si possono gustare i prodotti tipici della cucina calabrese, come la 'nduja di Spilinga e il tartufo nero di Pizzo. E d'estate, le spiagge sabbiose e le acque cristalline della costa ionica invitano a momenti di relax e di divertimento. Quindi, se state cercando una meta turistica fuori dai soliti circuiti, Squillace è la scelta perfetta per voi. Una città dove passato e presente si incontrano, creando un'atmosfera unica e indimenticabile.