Terremoto Firenze




Non si può assistere inermi a questa catastrofe immane che ha colpito la città di Firenze.

Il solo pensiero di non poter più ammirare dal vivo la magnificenza dei suoi monumenti, la bellezza dei suoi palazzi storici e la vitalità delle sue vie, è un dolore lancinante per chi, come me, ama profondamente questa città.

Mi viene in mente una frase di Giotto, che quando gli chiesero perché avesse raffigurato con tanta dolcezza la Vergine nella sua “Madonna di Ognissanti” rispose:
“Perchè la Madonna è dolce.”

Ecco, Firenze è una Madonna dolce. Dolce per le sue bellezze che ti rapiscono il cuore, dolce per la sua storia che ti fa sentire partecipe di un passato glorioso, dolce per la sua arte che ti fa sognare.

E questa Madonna oggi è ferita, è bisognosa del nostro aiuto. Non possiamo e non dobbiamo lasciarla sola.

Mi rivolgo a tutti coloro che amano Firenze, che hanno visitato questa città meravigliosa almeno una volta nella vita.

Ho bisogno del vostro aiuto per ridare a Firenze il suo splendore.

  • Chi può, doni del denaro per contribuire alla ricostruzione dei monumenti danneggiati.
  • Chi ha tempo, si metta a disposizione per aiutare i volontari che stanno lavorando senza sosta per soccorrere i feriti e sgomberare le macerie.
  • Chi ha voce, faccia sentire la sua solidarietà a Firenze e ai fiorentini.
  • Facciamo sentire alla Madonna di Firenze che non è sola. Che siamo tutti con lei, pronti a rimboccarci le maniche e a ricostruire insieme questa città meravigliosa.

    Firenze rinascerà, ne sono certo.

    E quando rinascerà, sarà ancora più bella e più dolce di prima.

    Grazie a tutti.

    Paolo Foglia