Nella serata di giovedì 16 maggio, la terra ha tremato a Palombara Sabina, a pochi chilometri da Roma. Due forti scosse, di magnitudo 3,7 e 4,2, hanno scosso la cittadina e i comuni limitrofi, seminando paura e provocando danneggiamenti ad edifici e infrastrutture.
L'epicentro del primo terremoto è stato localizzato a meno di 10 chilometri di profondità, a circa 30 chilometri a nord-est di Roma. In seguito alla seconda scossa, numerosi edifici sono stati evacuati, tra cui scuole e uffici. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per verificare le condizioni degli edifici e assistere la popolazione.
Non si segnalano vittime ma ci sono diversi feriti, per lo più lievi. Il sindaco di Palombara Sabina ha dichiarato lo stato di emergenza e disposto la chiusura delle scuole per la giornata di venerdì 17 maggio.
La popolazione è rimasta scossa e impaurita. Molte persone hanno trascorso la notte in strada o in auto per timore di nuove scosse. Anche a Roma, nelle zone più vicine all'epicentro, si è avvertita la seconda scossa, che ha fatto traballare gli edifici e causato allarme tra i cittadini.
Le autorità hanno invitato la popolazione a mantenere la calma e seguire le indicazioni delle forze dell'ordine. Le verifiche sugli edifici danneggiati sono in corso, e si attendono aggiornamenti sulla situazione nei prossimi giorni.
Il terremoto di Palombara Sabina è un triste promemoria di quanto sia fragile la nostra terra e della necessità di essere sempre preparati a eventi simili. La solidarietà e il senso di comunità sono fondamentali in questi momenti difficili, e tutta l'Italia si stringe intorno alle popolazioni colpite in questi giorni.
Forza e coraggio, Palombara Sabina!