Toomaj




Ero seduto al tavolo della cucina, intento a guardare il telegiornale, quando all’improvviso un nome familiare attirò la mia attenzione: "Toomaj Salehi". Il nome di un giovane rapper iraniano che avevo conosciuto qualche anno prima, quando aveva partecipato a un progetto di scambio culturale tra Italia e Iran.

Un'amicizia nata tra le note

Toomaj era un ragazzo di grande talento, con un sorriso contagioso e un’intelligenza acuta. Aveva una passione profonda per la musica, che usava per esprimere le sue idee e denunciare le ingiustizie del suo Paese. Ricordo ancora la prima volta che l’ho incontrato, durante un workshop musicale a Roma. Era timido all’inizio, ma quando ha iniziato a rappare, la sua voce ha riempito la stanza, trasmettendo un messaggio di speranza e cambiamento.

La forza della protesta

Negli anni successivi, ho seguito da lontano la carriera di Toomaj. Era diventato una figura chiave nel movimento di protesta iraniano, utilizzando la sua musica per denunciare la corruzione e la violenza del regime. Le sue canzoni sono diventate virali sui social media, ispirando migliaia di giovani a unirsi alla lotta per la libertà.

Ma il regime non ha tollerato la sua voce critica. Nel 2022, Toomaj è stato arrestato e condannato a morte. La notizia mi ha sconvolto. Non riuscivo a credere che un giovane così pieno di vita e di ideali potesse essere condannato a morire per aver espresso le sue opinioni.

  • Una speranza in un futuro migliore
  • La storia di Toomaj è una tragica dimostrazione della repressione e della brutalità del regime iraniano. Ma è anche un simbolo di speranza e resistenza. Attraverso la sua musica e il suo coraggio, Toomaj ha ispirato un’intera generazione di giovani iraniani a combattere per i loro diritti. La sua morte non sarà vana. Sarà ricordato come uno dei più grandi eroi della lotta per la libertà in Iran.

    Non dimentichiamo mai Toomaj Salehi e non smettiamo mai di lottare per un mondo più giusto e libero.