Torino-Monza, il mio viaggio tra due città
Torino, la città della mia infanzia, dove ho mosso i primi passi e imparato a conoscere il mondo. Monza, la città della mia adolescenza, dove ho scoperto me stesso e ho costruito le basi del mio futuro. Due città che hanno plasmato la persona che sono oggi, due città che amo profondamente.
Il mio viaggio tra Torino e Monza è iniziato quando avevo 14 anni. Ero un ragazzino timido e insicuro, ma l'emozione di trasferirmi in una nuova città era più forte della paura. Mio padre mi accompagnò alla stazione, mi diede un bacio sulla guancia e mi disse: "Ti aspetto a Monza".
Così, con una valigia piena di sogni e un cuore pieno di trepidazione, salii sul treno che mi avrebbe portato nella mia nuova vita. Durante il viaggio, guardavo fuori dal finestrino e cercavo di immaginare la città che mi aspettava. Vedevo un luogo pieno di opportunità, una città dove avrei potuto crescere e diventare quello che volevo essere.
Quando arrivai a Monza, rimasi subito colpito dalla bellezza della città. Le strade erano pulite e ordinate, i palazzi eleganti e imponenti. Ero abituato al caos e alla frenesia di Torino, ma Monza era diversa. Monza era calma, tranquilla, quasi rassicurante.
Mi sistemai in una piccola pensione in centro città e cominciai a esplorare la mia nuova casa. Scoprii il Parco di Monza, un polmone verde di rara bellezza che circonda la città. Passeggiavo per i viali alberati, mi sedevo sulle panchine vicino ai laghetti e mi lasciavo incantare dalla natura.
Frequentai il liceo scientifico e conobbi persone meravigliose. I miei compagni di classe erano intelligenti, motivati e pieni di entusiasmo. Insieme, facemmo esperienze indimenticabili. Partecipammo a manifestazioni studentesche, organizzammo serate di beneficenza e ci cimentammo in ogni sorta di attività extrascolastiche.
Fu durante gli anni del liceo che scoprii la mia passione per la musica. Entrai a far parte del coro della scuola e cominciai a studiare canto. Cantare mi faceva sentire vivo, mi dava un senso di appagamento e mi permetteva di esprimere me stesso.
A Monza, ho imparato a conoscermi meglio. Ho scoperto di essere una persona curiosa, appassionata e determinata. Ho capito che potevo raggiungere qualsiasi obiettivo se mi impegnavo davvero. Ho imparato a credere in me stesso e nelle mie capacità.
Oggi, sono un adulto e vivo a Roma. Ma Torino e Monza rimangono nel mio cuore. Sono le città che mi hanno reso quello che sono oggi. Torino, la città della mia infanzia, dove ho imparato a sognare. Monza, la città della mia adolescenza, dove ho scoperto me stesso. Due città che mi mancano ogni giorno, ma che so di poter sempre chiamare casa.