Turbolenza volo Colonia-Roma: paura e panico a bordo
Ci sono momenti nella vita in cui tutto sembra rallentare e il tempo sembra dilatarsi. Uno di questi momenti è stato il 27 giugno, quando il volo EW9776 della compagnia aerea Eurowings, partito da Colonia e diretto a Roma Fiumicino, ha attraversato una forte turbolenza.
Ero seduto al posto 18A, lato corridoio, quando il comandante ha annunciato che avremmo incontrato un po' di turbolenza. Non ero particolarmente preoccupato, capita spesso di incontrare qualche sobbalzo in volo. Ma questa volta era diverso.
All'improvviso, l'aereo ha iniziato a tremare violentemente, come se fosse stato scosso da un terremoto. Le persone venivano sbalzate in aria e cadevano sui sedili. Urla e pianti riempivano la cabina.
Ho chiuso gli occhi e mi sono aggrappato ai braccioli, pregando di non morire. I minuti sembravano ore mentre l'aereo continuava a sobbalzare e tremare. Ho pensato ai miei cari, a quanto mi sarebbe mancato.
Poi, all'improvviso, la turbolenza è cessata. L'aereo si è stabilizzato e le luci si sono riaccese. Ho aperto gli occhi e ho visto che eravamo ancora tutti vivi.
Sul viso di tutti i passeggeri, compresi i miei, era dipinta una smorfia di terrore e sollievo. Ognuno cercava di riprendersi dallo spavento appena vissuto.
Il comandante ha annunciato che avremmo avuto un ritardo nell'arrivo, ma che saremmo atterrati a Roma sani e salvi. E così è stato, circa un'ora dopo siamo atterrati a Fiumicino.
Mentre uscivo dall'aereo, non potevo fare a meno di pensare alla fragilità della vita e alla fortuna di essere sopravvissuto a quell'esperienza. Non so se riuscirò mai a cancellare dalla mia mente quei momenti di terrore, ma so che non dimenticherò mai la gratitudine per essere ancora vivo.