Tutte le volte che ho incontrato Jessica Chastain, la grintosa e talentuosa attrice




Ciao a tutti, sono Sara Ricci e voglio condividere con voi le mie incredibili esperienze con l'attrice Jessica Chastain. Ho avuto la fortuna di incontrarla in diverse occasioni ed è sempre stata una fonte di ispirazione per la sua grinta e il suo talento.
La prima volta che l'ho incontrata è stata nel 2017 al Toronto International Film Festival. Stavo lavorando come giornalista e lei era lì per promuovere il suo film "Molly's Game". Ero così nervosa che mi tremavano le mani, ma lei è stata così gentile e disponibile. Abbiamo parlato del film, del suo processo creativo e delle sue influenze. È stata un'esperienza indimenticabile.
La seconda volta che l'ho incontrata è stata ai Golden Globe Awards del 2018. Ero lì come invitata e lei ha vinto il premio come migliore attrice per il suo ruolo in "Molly's Game". Ero così felice per lei e sono riuscita a chiacchierarci un po' dopo la cerimonia. Le ho detto quanto mi fosse piaciuto il film e lei mi ha ringraziato per il mio sostegno.
L'ultima volta che l'ho incontrata è stata al Met Gala del 2019. Ero lì come ospite ed era una delle attrici più belle della serata. È stata così gentile da fermarsi a parlare con me e mi ha detto che stava lavorando al suo nuovo film, "The Eyes of Tammy Faye". Non vedevo l'ora di vederla recitare in un altro ruolo iconico.
In ognuno di questi incontri, Jessica Chastain si è rivelata una donna incredibilmente talentuosa, gentile e umile. È un'ispirazione per me e per molte altre persone. Sono così grata di aver avuto la possibilità di conoscerla e sono ansiosa di vedere cos'altro farà nel futuro.
  • Cosa ho imparato da Jessica Chastain
  • L'importanza della grinta e della determinazione
  • Il potere della gentilezza e dell'umiltà
  • Che tutto è possibile se ci credi davvero

Spero che questa mia esperienza vi abbia ispirati. Vi incoraggio a seguire i vostri sogni e a non mollare mai. Con grinta e determinazione, tutto è possibile.
Grazie per aver letto,
Sara Ricci