UTMB: UNA SFIDA CHE CAMBIA LA VITA




di Giovanni Rossi

Quando ho deciso di partecipare all'UTMB, l'Ultra-Trail du Mont-Blanc, non immaginavo quanto avrebbe cambiato la mia vita. Oggi, dopo averne completato tre edizioni, posso dire con certezza che è un'esperienza che ti segna per sempre.

L'UTMB è una corsa di 171 km che si snoda intorno al massiccio del Monte Bianco, in un percorso che tocca Francia, Italia e Svizzera. È una delle gare di ultramaratona più difficili al mondo, con un dislivello positivo di oltre 10.000 metri. Solo circa il 70% dei partecipanti riesce a tagliarne il traguardo.

Ma non sono le statistiche a fare dell'UTMB una sfida unica. È l'esperienza stessa, il viaggio che intraprendi sia fisicamente che mentalmente. È la condivisione con altri appassionati, la solidarietà che si crea tra i corridori. È la bellezza mozzafiato dei paesaggi alpini che ti accompagnano per tutto il percorso.

La prima volta che ho partecipato all'UTMB, non avevo idea di cosa mi aspettasse. Ma con ogni passo che facevo, mi sentivo sempre più vivo, sempre più determinato. Nonostante la fatica, la sofferenza e le difficoltà, non ho mai pensato di mollare. Perché in quei momenti, sapevo di essere parte di qualcosa di più grande di me, qualcosa che mi avrebbe cambiato per sempre.

Oggi, l'UTMB è più di una semplice corsa per me. È un simbolo della mia capacità di superare i miei limiti, un ricordo indelebile di tutti i momenti che mi hanno portato fino al traguardo. E ogni volta che penso a quella sfida, mi viene voglia di rimettermi in gioco, di lanciarmi in una nuova avventura, di scoprire fino a dove posso arrivare.

Il momento più difficile

Il momento più difficile per me è stato sicuramente quando, dopo aver corso per circa 80 km, ho dovuto affrontare la salita del Col Ferret. Era notte, il tempo era brutto e avevo già le gambe pesanti. Ma sapevo che dovevo continuare, che non potevo fermarmi. Così, ho messo la testa bassa e ho cominciato a salire, un passo dopo l'altro.

All'inizio, ogni passo era una lotta. Ma poi, pian piano, ho iniziato a trovare il mio ritmo. E più saliva, più mi sentivo forte. Quando finalmente ho raggiunto la cima, ho provato un senso di gioia e soddisfazione indescrivibili. E in quel momento, ho capito che potevo davvero farcela.

La solidarietà tra i corridori

Una delle cose più belle dell'UTMB è la solidarietà che si crea tra i corridori. Ci si aiuta a vicenda, ci si incoraggia, ci si motiva. È un'esperienza davvero unica, che ti fa sentire parte di una comunità.

Durante la mia prima UTMB, mi sono trovato in difficoltà dopo aver corso per circa 120 km. Ero stanco, avevo i crampi e non riuscivo più a mangiare. Ma proprio quando stavo per cedere, ho incontrato un altro corridore che mi ha offerto il suo aiuto. Mi ha dato da mangiare, mi ha fatto massaggiare le gambe e mi ha incoraggiato a continuare.

Grazie a lui, sono riuscito a tagliare il traguardo. E da quel giorno, so che l'UTMB non è solo una corsa. È un viaggio che si compie insieme, un'esperienza che ti cambia la vita.

La bellezza del percorso

Il percorso dell'UTMB è un vero e proprio spettacolo della natura. Attraversi foreste, passi di montagna, ghiacciai. E tutto intorno, le cime innevate del Monte Bianco ti accompagnano per tutta la gara.

Correre in un ambiente così bello ti fa dimenticare la fatica, ti fa sentire vivo. E quando finalmente tagli il traguardo, non solo hai completato una gara difficile, ma hai anche vissuto un'esperienza unica, che ti porterai dentro per sempre.

Un sogno che si avvera

Partecipare all'UTMB era un sogno che avevo da molti anni. E quando finalmente ho tagliato il traguardo, ho provato un senso di gioia e soddisfazione indescrivibili. Era come se avessi realizzato qualcosa di impossibile, qualcosa che non avrei mai pensato di riuscire a fare.

L'UTMB mi ha cambiato la vita in molti modi. Mi ha insegnato l'importanza di non arrendersi mai, di credere nelle mie capacità. Mi ha fatto capire che posso davvero superare i miei limiti. E mi ha regalato un'esperienza che conserverò per sempre nel mio cuore.

Un consiglio per chi vuole partecipare all'UTMB

Se state pensando di partecipare all'UTMB, il mio consiglio è di non sottovalutare la difficoltà della gara. Ci vuole un allenamento specifico, una preparazione fisica e mentale. Ma soprattutto, ci vuole tanta determinazione e tanta passione per la corsa.

Se avete tutte queste cose, allora l'UTMB è un'esperienza che vi cambierà la vita. Vi farà scoprire i vostri limiti e vi farà capire che siete capaci di più di quanto pensate. E vi regalerà un ricordo indelebile di un'avventura unica.