Valditara: il ministro dei disastri




Non potrà mai essere ricordato come il ministro dell'istruzione. Questo è il destino già segnato di Giuseppe Valditara.

Perché? Perché in meno di un anno alla guida del Ministero dell'Istruzione ha collezionato una serie di gaffe, uscite infelici e decisioni sbagliate che gli sono costate la fiducia degli insegnanti, dei genitori e degli studenti.

Non che prima godesse di particolare stima, ma il ministro Valditara è riuscito a peggiorare la situazione in modo impressionante.

Prendiamo il caso delle mascherine a scuola. Mentre la stragrande maggioranza degli esperti raccomandava di mantenere l'obbligo in classe, il ministro ha deciso di abolirlo. Risultato: un aumento dei contagi e delle classi in quarantena.

O ancora, la questione del reclutamento degli insegnanti. Valditara ha annunciato a gran voce un concorso straordinario per assumere 35 mila docenti, ma poi ha dovuto fare marcia indietro perché non c'erano abbastanza candidati.

E che dire della sua proposta di obbligare gli studenti a fare un anno di servizio civile prima di potersi iscrivere all'università? Una follia che è stata bocciata da tutti, compreso il governo.

Ma la perla più grande il ministro Valditara l'ha detta quando ha affermato che "mettere un grembiule addosso ai ragazzi significa nascondere le differenze sociali".

Caro ministro, le differenze sociali non si nascondono con un grembiule. Si nascondono dando a tutti gli studenti le stesse opportunità di studiare, di crescere e di realizzare i propri sogni.

E questo è un compito che lei, fino ad oggi, ha dimostrato di non essere in grado di assolvere.

Per questo motivo, ministro Valditara, lei è il ministro dei disastri. E, come tale, merita di essere ricordato.

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E ora, chiediamo a gran voce le sue dimissioni.