Vera Tschechowa: La regina del cinema alla quale Visconti ha rubato l'anima




Vera Tschechowa, nome d'arte di Vera Gustavovna Cechova, è stata un'attrice tedesca di origine russa, figlia dello scrittore Anton Cechov. Nata a San Pietroburgo il 27 settembre 1897, Vera Tschechowa ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo del cinema, diventando una delle stelle più brillanti della settima arte.
La sua carriera ha inizio nel 1916, quando debutta nel film muto "Il sogno di una notte di mezza estate". Nel 1920 si trasferisce a Berlino, dove diventa una delle attrici più richieste della UFA, la più grande casa di produzione cinematografica tedesca dell'epoca.
Vera Tschechowa era una donna bellissima, con un fascino enigmatico e una voce suadente. Aveva un talento innato per la recitazione e riusciva a interpretare con uguale maestria sia ruoli drammatici che comici.
Nel 1932, Luchino Visconti la dirige nel film "La terra trema", nel quale interpreta la baronessa Agrippina. La sua interpretazione in questo film è considerata una delle sue più grandi prove d'attrice. Si dice che Visconti le abbia rubato l'anima per dare vita al personaggio della baronessa, tanto era intenso il rapporto che si era creato tra loro.
Vera Tschechowa ha recitato in oltre 100 film, lavorando con alcuni dei più grandi registi del suo tempo, tra cui Fritz Lang, Ernst Lubitsch e Billy Wilder. Ha anche lavorato in teatro, dove ha ottenuto altrettanto successo.
La sua carriera è stata segnata da numerosi riconoscimenti. Nel 1932, ha vinto la Coppa Volpi per la migliore attrice alla Mostra del Cinema di Venezia per la sua interpretazione in "La terra trema". Nel 1954, ha vinto il Deutscher Filmpreis per la migliore attrice per il suo ruolo in "Das Haus in Montevideo".
Vera Tschechowa è morta a Monaco di Baviera il 27 settembre 1977, all'età di 80 anni. La sua tomba si trova nel Waldfriedhof, il cimitero forestale di Monaco.
Vera Tschechowa è stata una donna straordinaria, un'attrice di talento e una persona affascinante. La sua bellezza, il suo carisma e la sua arte continueranno a essere ricordati per molti anni a venire.

Voglio concludere questo articolo con una citazione di Vera Tschechowa: "Il lavoro è il segreto della felicità. Mi sveglio ogni mattina con la voglia di lavorare, di creare qualcosa di bello. Il lavoro è la mia passione, la mia ragione di vita."