Il Consiglio federale ha eletto Vincenzo Mascioli come nuovo segretario di Stato per le migrazioni. Attualmente vice direttore della Segreteria di Stato per le migrazioni (SEM), assumerà l'incarico il 1° gennaio 2025. Mascioli è un esperto di migrazione e integrazione con una lunga esperienza nel campo. È impegnato a garantire che la Svizzera continui ad essere un paese accogliente per i rifugiati e i migranti, pur proteggendo i suoi confini e gestendo in modo efficace i flussi migratori.
Mascioli è nato in Italia nel 1968 e si è trasferito in Svizzera nel 1981. Ha studiato diritto all'Università di Zurigo e ha lavorato come avvocato prima di entrare a far parte dell'amministrazione federale svizzera nel 2001. Ha ricoperto vari incarichi all'interno del SEM, tra cui capo della divisione degli affari internazionali e vice direttore. È anche stato membro della delegazione svizzera presso l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM).
Mascioli è un forte sostenitore dei diritti umani e della dignità dei migranti e dei rifugiati. È impegnato a garantire che la Svizzera continui ad essere un paese sicuro e accogliente per coloro che fuggono da guerre, persecuzioni e povertà. È anche consapevole delle sfide poste dall'immigrazione clandestina e della necessità di gestire in modo efficace i flussi migratori. Mascioli è fiducioso che la Svizzera possa continuare a essere un modello di come gestire la migrazione in modo umano e sostenibile.
La nomina di Mascioli è stata accolta con favore da organizzazioni per i diritti dei migranti e rifugiati. L'Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati (OSAR) ha affermato che Mascioli è "un leader esperto e compassionevole che sarà in grado di guidare la politica migratoria della Svizzera attraverso questi tempi difficili".
Mascioli ha affermato che è onorato di essere stato nominato Segretario di Stato per le migrazioni. Ha affermato di essere impegnato a lavorare per garantire che la Svizzera rimanga un faro di speranza per i rifugiati e i migranti di tutto il mondo.
La nomina di Mascioli è un segno dell'impegno della Svizzera nel continuare a essere un paese accogliente e umano per i rifugiati e i migranti. È fiducioso che la Svizzera possa continuare a essere un modello di come gestire la migrazione in modo sostenibile e umano.