La domanda che tormenta ogni anno gli italiani: "Ma quando è che si cambia l'ora?". La risposta non è scontata, perché la data varia di anno in anno, a seconda delle direttive dell'Unione Europea.
In generale, la primavera si passa all'ora legale, quella estiva, spostando le lancette avanti di un'ora nella notte tra il sabato e la domenica (solitamente tra fine marzo e inizio aprile). Invece, in autunno si torna all'ora solare, quella invernale, spostando le lancette indietro di un'ora nella notte tra il sabato e la domenica (solitamente tra fine ottobre e inizio novembre).
Ricorda che gli orari possono variare per alcune zone, come le isole italiane o alcune regioni confinanti con altri paesi.
La pratica di cambiare l'ora nasce a fine Ottocento come tentativo di risparmiare energia elettrica sfruttando meglio le ore di luce naturale. In particolare, si cerca di anticipare l'orario di lavoro e di attività per sfruttare le prime ore del mattino, quando il sole è già sorto, e posticiparlo la sera, quando inizia a fare buio. Tuttavia, negli ultimi decenni l'efficacia di questa misura è stata messa in dubbio.
Il cambio di ora può creare qualche disagio, soprattutto nei primi giorni. Ecco alcuni consigli per affrontarlo al meglio:
Infine, ricorda che il cambio di ora è solo temporaneo e che il tuo corpo si adatterà alla nuova impostazione in pochi giorni.