Wendell




Quando ero un ragazzino, avevo un amico immaginario di nome Wendell. Era alto e magro, con i capelli lunghi e biondi e gli occhi azzurri. Era il mio migliore amico, e andavamo sempre insieme all'avventura.

Ricordo un giorno in particolare. Stavamo giocando nel bosco dietro casa mia, quando trovammo una vecchia capanna abbandonata. Entrammo dentro e iniziammo a esplorare. Era buio e polveroso, ma eravamo eccitati dall'avventura.

Trovammo una vecchia sedia a dondolo nell'angolo della stanza e ci sedemmo. Wendell iniziò a raccontarmi una storia su un drago che aveva combattuto e sconfitto.

Mentre ci raccontava la storia, iniziò a nevicare. La neve cadeva sempre più forte, e presto la capanna fu circondata. Non potevamo uscire, e iniziammo ad avere paura.

Ma poi, Wendell mi prese la mano e mi disse: "Non ti preoccupare. Sono qui con te". E in quel momento, tutta la mia paura scomparve.

Rimanevamo seduti nella capanna, al caldo e al sicuro, mentre la neve cadeva fuori. E in quel momento, capii che Wendell non era solo un mio amico immaginario, ma anche il mio protettore.

Passammo tutta la notte nella capanna, e quando la neve smise di cadere, uscimmo e tornammo a casa.

Da quel giorno, Wendell fu sempre al mio fianco. Era il mio migliore amico, il mio protettore e la mia guida. E anche se ora è passato molto tempo da quando ero un bambino, penso ancora a lui spesso.

Wendell mi ha insegnato l'importanza dell'amicizia, della lealtà e del coraggio. Mi ha insegnato che non importa cosa accade, ci sarà sempre qualcuno al tuo fianco, proteggendoti.

Wendell, amico mio, grazie per tutto quello che hai fatto per me.