Nata nel 1956 in un piccolo villaggio svizzero, Widmer-Schlumpf ha sfidato le convenzioni fin dalla giovinezza. Era una giovane donna in un mondo di uomini, una politica in un paese dominato dai maschi. Ma lei non si è mai arresa, dimostrando costantemente che le donne possono ottenere qualsiasi cosa se ci si impegnano abbastanza.
Nel 2007, Widmer-Schlumpf ha fatto la storia diventando la prima donna a guidare il Partito popolare svizzero, il più grande partito conservatore del paese. È stata un'ardente sostenitrice dell'uguaglianza di genere, del multiculturalismo e del progresso sociale. Le sue idee erano spesso impopolari tra i membri più tradizionalisti del partito, ma lei le ha difese con forza, convinta che la Svizzera dovesse abbracciare il cambiamento per restare al passo con i tempi.
Nel 2015, Widmer-Schlumpf si è dimessa dal Consiglio federale dopo sette anni di servizio. Tuttavia, la sua eredità continua a vivere. È ricordata come una donna coraggiosa che ha infranto le barriere e ha reso la Svizzera un paese più giusto, più aperto e prospero.
Eveline Widmer-Schlumpf è una fonte d'ispirazione per tutti coloro che credono che il cambiamento sia possibile. Ci insegna che non dobbiamo aver paura di sfidare lo status quo e che possiamo raggiungere qualsiasi cosa ci prefiggiamo, se ci impegniamo abbastanza.