Wim Wenders, il regista che sa catturare l'anima delle città
Wim Wenders è un regista tedesco che, con le sue opere, ha saputo raccontare l'anima delle città e dei suoi abitanti con una sensibilità e una poesia uniche.
Nato a Düsseldorf nel 1945, Wenders si avvicina al cinema da giovanissimo, quando scopre la Nouvelle Vague francese e il cinema italiano. Nel 1967 realizza il suo primo lungometraggio, Summer in the City, che già anticipa alcuni dei temi che caratterizzeranno la sua filmografia: la ricerca della libertà, la solitudine e il senso di estraneità.
Negli anni Settanta, Wenders si afferma come uno dei principali esponenti del Nuovo cinema tedesco, insieme a Rainer Werner Fassbinder, Werner Herzog e Volker Schlöndorff. In questo periodo realizza alcuni dei suoi film più famosi, tra cui Il cielo sopra Berlino (1987), Paris, Texas (1984) e Fino alla fine del mondo (1991).
I film di Wenders sono spesso caratterizzati da una fotografia suggestiva e da una colonna sonora minimalista, che contribuiscono a creare un'atmosfera onirica e sospesa. I suoi personaggi sono spesso uomini e donne alla ricerca di un posto nel mondo, che si muovono in città spesso deserte e alienanti.
Wenders è anche un grande appassionato di fotografia, e ha realizzato diversi documentari su questo tema, tra cui Nick's Movie: Lightning Over Water (1980) e Il sale della terra (2014).
La sua opera cinematografica è stata riconosciuta a livello internazionale: ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1984 per Paris, Texas e il Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia nel 1982 per Lo stato delle cose.
Wenders continua a girare film e documentari, e il suo stile inconfondibile rimane un punto di riferimento per il cinema contemporaneo.