Xi Jinping, un ritratto del leader cinese
Xi Jinping, il presidente cinese, è una figura enigmatica e complessa che ha guidato il paese negli ultimi dieci anni. La sua ascesa al potere è stata segnata da una serie di riforme politiche ed economiche, nonché da una serie di repressioni su dissidenti e minoranze.
Xi è nato nel 1953 a Pechino, figlio di un ex funzionario del Partito Comunista Cinese. Ha trascorso la sua infanzia durante la Rivoluzione Culturale, un periodo turbolento nella storia cinese in cui milioni di persone furono perseguitate per le loro convinzioni politiche. Xi stesso fu mandato a lavorare nei campi durante la Rivoluzione Culturale, un'esperienza che secondo lui lo ha forgiato profondamente.
Dopo la fine della Rivoluzione Culturale, Xi frequentò l'Università di Tsinghua, una delle università più prestigiose della Cina. Ha poi lavorato come funzionario del governo nella provincia dello Shaanxi prima di essere nominato segretario del partito nella provincia del Zhejiang. Nel 2007, Xi divenne membro del Politburo del Partito Comunista Cinese, il massimo organo decisionale del paese.
Xi è diventato presidente della Cina nel 2013. Da allora ha avviato una serie di riforme politiche ed economiche volte a rafforzare il potere del Partito Comunista Cinese e a migliorare l'economia cinese. Ha anche lanciato una campagna anti-corruzione che ha visto arrestati molti funzionari governativi di alto livello.
Xi è una figura controversa. È stato elogiato per la sua leadership decisa e per il suo impegno nei confronti della riforma, ma è stato anche criticato per le sue repressioni su dissidenti e minoranze. Alcuni osservatori lo hanno definito un "dittatore", mentre altri credono che sia semplicemente un leader forte che cerca di fare ciò che è meglio per il suo paese.
È troppo presto per dire quale sarà l'eredità di Xi Jinping. Tuttavia, è chiaro che è una figura importante nella storia cinese, e il suo impatto sul Paese continuerà a essere dibattuto per molti anni a venire.