Zdeněk Zeman
I Boemi di Zeman: una rivoluzione a Foggia
Zdeněk Zeman, nato a Praga il 12 maggio 1947, è un allenatore di calcio italiano naturalizzato ceco. Conosciuto per il suo spettacolare calcio offensivo, soprannominato "Zemanlandia", ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del calcio italiano.
Gli inizi a Foggia: la favola dei "Satanelli"
Nel 1989, Zeman approdò a Foggia, una piccola squadra di Serie B. Con un gruppo di giovani talenti, tra cui Giuseppe Signori, Francesco Baiano e Dan Petrescu, plasmò una squadra che giocava un calcio spumeggiante e offensivo. La "Zemanlandia" divenne un fenomeno mediatico, attirando l'attenzione di tutta Italia.
La squadra, soprannominata "Satanelli", conquistò la promozione in Serie A nel 1991. Il Foggia di Zeman impressionò per il suo gioco spettacolare, caratterizzato da pressing forsennato, rapidi scambi di palla e un'organizzazione tattica impeccabile.
Il salto in Serie A e le esperienze successive
Dopo due stagioni in Serie A, Zeman lasciò Foggia per allenare altre squadre di spicco, tra cui Roma, Lazio e Napoli. Tuttavia, la sua "Zemanlandia" non riuscì a ripetersi con lo stesso successo, anche se lasciò un segno indelebile nella memoria degli appassionati di calcio.
L'eredità di Zeman
Zdeněk Zeman è considerato uno dei maestri del calcio offensivo. Il suo innovativo sistema di gioco, basato sulla rapidità, il pressing e il gioco di squadra, ha influenzato generazioni di allenatori e giocatori.
La "Zemanlandia" è un calcio che non lascia indifferenti. È un calcio fatto di spettacolo e divertimento, ma anche di fatica e sacrificio. È un calcio che non sempre porta al successo immediato, ma che lascia un segno indelebile nei cuori dei tifosi.
Oggi, Zeman continua a allenare, portando il suo marchio di calcio in giro per il mondo. Il suo nome è sinonimo di spettacolo e di attaccamento ai principi del gioco.